Come Leggere e Ottimizzare le Statistiche di Scansione

SEO in pillole
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Come Leggere e Ottimizzare le Statistiche di Scansione
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In questo episodio di SEO in Pillole, esploriamo l’importanza delle statistiche di scansione di Google Search Console, uno strumento essenziale ma spesso trascurato. Scopriremo come interpretare i dati su come Googlebot scansiona il vostro sito, individuare problemi tecnici e ottimizzare il crawl budget. Con esempi pratici e strategie efficaci, imparerete come migliorare la salute del vostro sito web e garantire una migliore indicizzazione da parte di Google.

Trascrizione

Ciao sono Simone Muscogiuri e oggi parliamo di uno strumento fondamentale per tutti coloro che gestiscono un sito web: le statistiche di scansione di Google Search Console.

Questo report è spesso trascurato, ma rappresenta una risorsa essenziale per capire come Googlebot scansiona il vostro sito, individuare problemi tecnici e ottimizzare l’uso del crawl budget.

Vedremo insieme cosa sono le statistiche di scansione, come interpretarle e quali azioni pratiche intraprendere per migliorare la salute del vostro sito. Alla fine di questo episodio, avrete una comprensione chiara di come utilizzare questo report per monitorare e ottimizzare la scansione del vostro sito web da parte di Google.

Cosa sono le Statistiche di Scansione di Google Search Console?

Le statistiche di scansione (Crawl Stats) in Google Search Console offrono una panoramica dettagliata di come Googlebot interagisce con il vostro sito. In altre parole, vi mostrano quante pagine vengono scansionate, con quale frequenza e se ci sono problemi tecnici che impediscono una scansione ottimale.

Googlebot, il bot di Google che si occupa di scansionare le pagine web per indicizzarle, segue i link presenti sulle pagine del vostro sito per raccogliere informazioni e determinare quali pagine includere nei risultati di ricerca. Perciò, monitorare le statistiche di scansione vi permette di capire come Google vede il vostro sito e quali ostacoli potrebbe incontrare.

Nel report di Google Search Console potete trovare informazioni come:

  • Il numero di richieste di scansione fatte da Googlebot.
  • La quantità di dati scaricati.
  • La distribuzione delle risposte del server (codici 200, 301, 404, ecc.).
  • I tempi di risposta del server.

Tutti questi dati sono fondamentali per individuare problemi tecnici e ottimizzare le prestazioni del vostro sito web.

Come interpretare le Statistiche di Scansione?

Ora che sappiamo cosa sono le statistiche di scansione, vediamo come interpretare i vari dati presenti nel report.

1. Numero di richieste di scansione

Questo dato mostra quante volte Googlebot ha tentato di accedere alle pagine del vostro sito in un determinato periodo di tempo. Un numero elevato di richieste di scansione può essere un segnale positivo, perché indica che Google è interessato a indicizzare molte pagine del vostro sito.

Tuttavia, se Googlebot sta spendendo troppo tempo su pagine non rilevanti o generate dinamicamente (come quelle create da filtri o dalla faceted navigation), potreste sprecare il vostro crawl budget. In questi casi, è consigliabile utilizzare il file robots.txt o implementare la canonicalizzazione per evitare che Googlebot scansi pagine inutili.

2. Quantità di dati scaricati

Questo valore indica la quantità di dati che Googlebot ha scaricato dal vostro sito durante la scansione. Un aumento improvviso in questa statistica potrebbe indicare che ci sono risorse pesanti (immagini o video non ottimizzati, per esempio) che rallentano la scansione del sito. L’ottimizzazione delle risorse multimediali e l’implementazione della compressione delle immagini possono migliorare notevolmente questo aspetto.

3. Codici di risposta

Una delle sezioni più importanti del report delle statistiche di scansione riguarda i codici di risposta HTTP. Qui potete vedere quante richieste di Googlebot sono state risposte correttamente (codici 200), se ci sono stati reindirizzamenti (codici 301 e 302) o se ci sono pagine che hanno restituito errori (come i codici 404 o 500).

Codici 200: Indicano che la pagina è stata scansionata e servita correttamente. Questo è il risultato ottimale.

Codici 301/302: Indicano che la pagina è stata reindirizzata. I reindirizzamenti non sono necessariamente un problema, ma un uso eccessivo potrebbe rallentare la scansione.

Codici 404: Indicano che la pagina non è stata trovata. Un numero elevato di errori 404 potrebbe segnalare che ci sono pagine rotte o URL obsoleti nel vostro sito. Questi errori possono penalizzare la SEO e dovrebbero essere corretti tempestivamente.

4. Tempi di risposta del server

Il tempo di risposta del server misura quanto tempo impiega il vostro server a rispondere alle richieste di Googlebot. Se il tempo di risposta è troppo elevato, Google potrebbe ridurre la frequenza delle scansioni per evitare di sovraccaricare il server. Questo può influire negativamente sull’indicizzazione delle nuove pagine.

Se notate che i tempi di risposta sono elevati, potrebbe essere utile ottimizzare la velocità del server, ridurre il carico sulle risorse o considerare l’uso di una Content Delivery Network (CDN) per migliorare le prestazioni del sito.

Come utilizzare le Statistiche di Scansione per Migliorare la SEO

Le statistiche di scansione sono una risorsa fondamentale per monitorare la salute del vostro sito web. Ecco alcune azioni pratiche che potete intraprendere in base ai dati riportati in Google Search Console.

1. Ottimizzare il Crawl Budget

Il crawl budget è il numero di pagine che Googlebot può scansionare su un sito in un determinato periodo di tempo. Siti più grandi e complessi, come gli e-commerce, devono prestare particolare attenzione alla gestione del crawl budget. Se Googlebot spende troppo tempo su pagine irrilevanti o duplicate, potrebbe non avere il tempo o le risorse per scansionare le pagine più importanti.

Per ottimizzare il crawl budget, potete:

  • Utilizzare il file robots.txt per bloccare la scansione delle pagine meno rilevanti.
  • Impostare correttamente i tag noindex per le pagine che non volete includere nell’indice di Google.
  • Implementare il tag rel=”canonical” per consolidare i contenuti duplicati e indicare a Googlebot quale pagina è la versione principale.
  • Ridurre la creazione di URL dinamici, che possono generare varianti inutili delle stesse pagine.

2. Correggere i codici di risposta errati

Gli errori 404 e altri codici di errore sono segnali che Google non è riuscito a trovare o accedere a determinate pagine. Questi problemi possono influire negativamente sull’esperienza utente e sul posizionamento del sito nei risultati di ricerca.

Quando notate un aumento degli errori 404, fate una revisione delle pagine “non trovate” e:

  • Correggete eventuali link rotti.
  • Reindirizzate le pagine obsolete o non esistenti a pagine correlate utilizzando il codice 301.
  • Rimuovete gli URL non validi dalle vostre sitemap.

3. Migliorare la velocità del server

Se i tempi di risposta del server sono troppo elevati, è fondamentale agire velocemente. Un sito lento non solo penalizza la SEO, ma compromette anche l’esperienza utente, causando alti tassi di rimbalzo. Per migliorare la velocità del server:

  • Ottimizzate le immagini e utilizzate formati più leggeri.
  • Considerate di utilizzare una CDN per distribuire i contenuti in modo più efficiente.
  • Riducete il carico del server limitando l’uso di plugin pesanti e risorse non necessarie.

4. Monitorare i reindirizzamenti

I reindirizzamenti sono utili quando vogliamo indirizzare il traffico da una pagina obsoleta a una nuova, ma l’uso eccessivo di reindirizzamenti 301 o 302 può rallentare la scansione e rendere il sito meno efficiente.

Controllate il numero di reindirizzamenti presenti nel report delle statistiche di scansione e assicuratevi che ogni reindirizzamento sia giustificato. Se ci sono catene di reindirizzamenti (ad esempio, una pagina reindirizza a un’altra che a sua volta reindirizza a una terza), cercate di semplificare la struttura dei link per ridurre i passaggi intermedi.

Infine, è importante monitorare regolarmente le statistiche di scansione. I problemi tecnici possono emergere in qualsiasi momento e, se trascurati, possono compromettere la SEO del vostro sito. Impostate delle notifiche in Google Search Console per ricevere avvisi quando ci sono problemi critici, come un aumento degli errori 404 o una riduzione significativa delle richieste di scansione.

Le statistiche di scansione di Google Search Console sono uno strumento essenziale per garantire la buona salute del vostro sito web. Monitorando attentamente questi dati, potete prevenire problemi tecnici, ottimizzare il crawl budget e migliorare la SEO complessiva del sito. Ricordate che Google non solo scansiona e indicizza le vostre pagine, ma valuta anche quanto il vostro sito sia accessibile, veloce e privo di errori. Implementare le migliori pratiche basate sui dati forniti nelle statistiche di scansione vi permetterà di garantire che il vostro sito sia ben ottimizzato e che Google riesca a scansionarlo in modo efficiente.

Tenete d’occhio i codici di risposta, ottimizzate i tempi di risposta del server, e soprattutto, gestite il crawl budget in modo strategico. Con questi accorgimenti, non solo migliorerete il posizionamento nelle SERP, ma anche l’esperienza dell’utente, che è sempre più cruciale per il successo online.