
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui cerchiamo e troviamo informazioni online. In questo episodio scoprirai cos’è AI Mode di Google, come funziona, quali sono le implicazioni per la SEO e quali strategie adottare per mantenere alta la visibilità del tuo sito in un mondo sempre più dominato dalle risposte generate dall’AI.
Trascrizione
Ciao, sono Simone Muscogiuri e oggi parleremo di una rivoluzione che sta cambiando il mondo della SEO: AI Mode di Google!
Scoprirai come l’intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui cerchiamo informazioni online e come puoi adattare il tuo sito per non perdere visibilità. Sei pronto a cavalcare l’onda dell’AI e portare il tuo sito al top?
Al Google I/O 2025, l’evento annuale dedicato agli sviluppatori, Google ha annunciato un’altra svolta epocale: AI Mode, una nuova modalità di ricerca basata sull’intelligenza artificiale, è ora disponibile per tutti gli utenti negli Stati Uniti. Questo non è solo un aggiornamento, ma un cambiamento che ridefinisce come utenti e motori di ricerca interagiscono. Per chi si occupa di SEO, questo significa nuove opportunità, ma anche e soprattutto nuove sfide. Oggi esploreremo cosa è AI Mode, come funziona e il suo impatto sulla SEO
Cos’è AI Mode di Google
AI Mode è una modalità di ricerca conversazionale integrata direttamente nella barra di ricerca di Google, accessibile tramite una scheda dedicata accanto alle classiche opzioni come “Immagini” o “Video”. A differenza della ricerca tradizionale, che restituisce una lista di link, AI Mode si comporta come un chatbot avanzato basato sull’intelligenza artificiale generativa, simile a Gemini. Questo strumento è progettato per rispondere a domande complesse, fornendo risposte dirette, riassuntive e multi-fonte senza costringere l’utente a navigare tra decine di siti.
Ad esempio, se cerchi “qual è il miglior laptop per editing video?”, AI Mode non si limita a mostrarti link, ma elabora una risposta dettagliata confrontando modelli, specifiche e recensioni, tutto in un’unica schermata.
Un altro aspetto rivoluzionario è la personalizzazione. In futuro AI Mode potrà attingere alla cronologia delle ricerche e persino alle email di Gmail (con il consenso dell’utente) per offrire risposte su misura. Ad esempio, se hai cercato voli per Roma e hotel in centro, AI Mode potrebbe suggerirti un itinerario personalizzato basandosi sulle tue preferenze passate. Gli utenti, però, avranno la possibilità di disattivare questa funzione per una maggiore privacy. Questo livello di interazione rende AI Mode non solo un motore di ricerca, ma un assistente digitale che anticipa le tue esigenze.
AI Overviews: Un Potenziamento Cruciale
Parallelamente ad AI Mode, Google ha migliorato le sue AI Overviews, quei riepiloghi generati dall’AI che appaiono in cima ai risultati di ricerca. Grazie all’integrazione dei nuovi modelli Gemini, le AI Overviews offrono ora risposte con una qualità superiore e con maggiore precisione. Questi riepiloghi sono progettati per query informative, come “come organizzare una vacanza low-cost” o “quali sono i benefici dello yoga”. Secondo Google, gli utenti stanno ponendo domande sempre più lunghe e complesse grazie a questa funzione, segno che l’AI sta cambiando il modo in cui le persone cercano informazioni.
Ad esempio, se un utente cerca “come preparare una torta vegana senza glutine”, AI Overviews non solo fornisce una ricetta, ma potrebbe includere una lista di ingredienti, alternative per intolleranze e persino video tutorial, il tutto senza lasciare Google. Questo rappresenta una sfida per i siti web, poiché gli utenti potrebbero non cliccare sui link tradizionali, riducendo il traffico verso i publisher.
L’Impatto di AI Mode sulla SEO
L’arrivo di AI Mode e il potenziamento delle AI Overviews stanno trasformando il panorama della SEO. Se da un lato Google afferma che le AI Overviews generano più traffico verso più siti web, molti esperti sono scettici. Le risposte dirette fornite dall’AI potrebbero ridurre i clic verso i siti, soprattutto per le query informative come “cos’è il cambiamento climatico?” o “come funziona una blockchain?”. Questo fenomeno, noto come zero-click search, rischia di penalizzare i publisher che dipendono dal traffico organico per generare entrate.
Ecco come AI Mode influisce sulla SEO:
- Minore visibilità per contenuti informativi: Con risposte complete fornite direttamente da Google, gli utenti hanno meno incentivi a visitare i siti.
- Importanza dei dati strutturati: L’AI di Google si basa su dati strutturati (come schema.org) per comprendere meglio il contesto delle pagine. Implementarli correttamente aumenta le possibilità di essere citati nelle risposte AI.
- Focus su contenuti autorevoli: Google premia siti con alta credibilità e competenza (E-E-A-T: Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness). Contenuti ben scritti e affidabili hanno più chance di essere inclusi.
Questa evoluzione richiede un cambio di strategia. Non si tratta più solo di posizionarsi in cima ai risultati, ma di creare contenuti che parlino direttamente all’AI di Google.
Come Ottimizzare per AI Mode
Per prosperare in questo nuovo panorama, i professionisti della SEO devono adattarsi rapidamente. Ecco alcune strategie pratiche per ottimizzare il tuo sito:
- Crea contenuti altamente autorevoli: Scrivi articoli dettagliati, ben documentati e con fonti affidabili. Ad esempio, se gestisci un blog di tecnologia, un articolo su “i migliori smartphone del 2025” dovrebbe includere confronti, specifiche tecniche e recensioni verificate.
- Usa dati strutturati: Implementa markup come, How-To o Product Schema per aiutare l’AI a estrarre informazioni rilevanti. Ad esempio, un sito di ricette potrebbe usare lo schema Recipe per evidenziare ingredienti e tempi di cottura.
- Punta su query transazionali: Ottimizza le pagine per ricerche che portano a conversioni, come “acquista laptop gaming” o “prenota hotel a Firenze”. Queste query hanno maggiori probabilità di generare clic.
- Monitora il traffico: Usa strumenti come Google Analytics e Search Console per verificare l’impatto di AI Mode sulle tue query informative. Se noti un calo, adatta i contenuti per rispondere a esigenze più specifiche.
- Sperimenta con AI Mode: Se sei negli Stati Uniti o hai accesso tramite VPN, testa come AI Mode risponde alle tue query target. Questo ti aiuterà a capire quali contenuti vengono privilegiati.
Adottando queste strategie, puoi trasformare AI Mode da minaccia a opportunità, assicurandoti che il tuo sito resti visibile e rilevante.
Le Sfide Etiche di AI Mode
Nonostante le promesse di Google, AI Mode solleva alcune preoccupazioni. Uno dei problemi principali è l’impatto sui creatori di contenuti. Con risposte dirette fornite dall’AI, molti siti potrebbero vedere un calo drastico di traffico, mettendo a rischio il loro modello di business. Google non ha ancora annunciato sistemi per compensare i publisher i cui contenuti vengono utilizzati per generare queste risposte, un aspetto che molti considerano ingiusto. In un mondo ideale, Google potrebbe introdurre un modello di revenue sharing o dare maggiore risalto ai siti citati, ma al momento questo rimane un sogno.
Un’altra questione è l’impatto ambientale. Addestrare e mantenere modelli AI come Gemini richiede enormi quantità di energia, ma Google non ha fornito dettagli su come intende mitigare questo problema. Per un’azienda che in passato si è vantata di essere leader nella sostenibilità, questo silenzio è stato percepito come una nota stonata.
Perché Questo Cambia Tutto
AI Mode non è solo un nuovo strumento: è il segnale che la ricerca online sta entrando in una nuova era. Per chi si occupa di SEO, questo significa agire ora per non restare indietro. Ottimizzare per l’AI non è più un’opzione, ma una necessità. Creare contenuti che rispondano direttamente alle esigenze degli utenti, sfruttare i dati strutturati e puntare sulla credibilità del tuo sito sono le chiavi per restare competitivi. Allo stesso tempo, è fondamentale monitorare come AI Mode evolve e come influisce sul comportamento degli utenti.
L’obiettivo? Non solo sopravvivere, ma dominare in un panorama in cui l’intelligenza artificiale sta riscrivendo le regole del gioco. Con le giuste strategie, puoi trasformare questa rivoluzione in un’opportunità per far brillare il tuo sito.
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