Un episodio dedicato a una delle innovazioni più interessanti del momento: la possibilità di acquistare prodotti direttamente dentro ChatGPT. Un cambiamento che sta ridefinendo il concetto di e-commerce, unendo intelligenza artificiale, conversazioni e dati strutturati. In questa puntata si esplora come funziona il ChatGPT Commerce, cosa sono i Product Feed di OpenAI e come questa tecnologia apre la strada all’“Agentic Commerce”, dove gli assistenti AI non si limitano a consigliare, ma possono agire per conto dell’utente. Un approfondimento su ciò che cambierà per brand, utenti e professionisti del marketing digitale.
Trascrizione
Ciao, sono Simone Muscogiuri e oggi parleremo di una innovazione nel mondo dell’e-commerce e dell’intelligenza artificiale: la possibilità di acquistare direttamente dentro ChatGPT.
Un cambiamento che promette di rivoluzionare il modo in cui cerchiamo prodotti e li compriamo, come vengono mostrati dai brand e come gli sviluppatori potranno integrare i propri cataloghi in un ecosistema completamente nuovo.
Oggi scopriremo insieme cos’è il ChatGPT Commerce, come funziona il Product Feed di OpenAI, e perché questo sistema sta già ponendo le basi di quella che molti chiamano Agentic Commerce Revolution.
L’era del “Buy it in ChatGPT”
OpenAI ha annunciato la possibilità per le aziende di vendere direttamente dentro ChatGPT.
Significa che, mentre un utente conversa con l’assistente, può visualizzare prodotti, confrontare caratteristiche, e acquistare senza uscire dalla chat.
Un salto enorme verso un nuovo paradigma di interazione uomo-macchina, dove l’esperienza d’acquisto diventa conversazionale.
Ma il vero punto di svolta è che non si tratta di un’integrazione chiusa: OpenAI ha aperto la piattaforma agli sviluppatori, fornendo specifiche tecniche per creare feed di prodotto compatibili con ChatGPT.
In pratica, un’azienda può caricare il proprio catalogo e renderlo disponibile all’interno del modello, mantenendo controllo su prezzi, immagini, descrizioni e aggiornamenti in tempo reale.
Cosa cambia per utenti e brand
Per gli utenti, questo significa zero frizioni nel percorso di acquisto.
Non serve più passare da una ricerca a un sito, poi a un carrello e infine a un checkout. Tutto avviene nello stesso flusso di conversazione.
Ma per i brand, l’impatto è ancora più profondo:
- Esperienze personalizzate: ChatGPT può suggerire prodotti basandosi sulle esigenze espresse dall’utente, in tempo reale.
- Maggiore conversione: la conversazione riduce gli attriti e aumenta l’intenzione d’acquisto.
- Accesso a nuovi utenti: milioni di persone che già usano ChatGPT possono scoprire prodotti senza mai visitare un sito.
Questa trasformazione rappresenta il passaggio dall’e-commerce tradizionale al commerce guidato dall’intelligenza artificiale.
Il cuore tecnico: il Product Feed di OpenAI
OpenAI ha pubblicato delle specifiche per i feed di prodotto, disponibile su developers.openai.com/commerce/specs/feed.
Si tratta di un formato aperto e standardizzato, pensato per consentire agli sviluppatori di pubblicare informazioni sui prodotti in modo compatibile con l’ecosistema di ChatGPT.
Ogni feed può includere:
- Nome del prodotto
- Descrizione
- Prezzo
- Disponibilità
- URL dell’immagine
- Link alla pagina di checkout
- Attributi personalizzati (come taglia, colore, categoria, brand)
Il feed è progettato per essere universale, così che le aziende non debbano riscrivere il proprio catalogo per ogni nuova piattaforma.
Come funziona l’integrazione
L’integrazione avviene tramite un sistema di registrazione del feed sul portale per sviluppatori di OpenAI.
Dopo l’approvazione, i prodotti diventano consultabili direttamente all’interno di ChatGPT, dove l’utente può: chiedere consigli, confrontare opzioni, aggiungere articoli a un carrello virtuale, completare l’acquisto in modo sicuro.
La logica è simile ai comparatori o ai marketplace, ma con una differenza cruciale: l’interazione è guidata dal linguaggio naturale, non da filtri o menu statici.
L’utente parla, e l’AI risponde in modo dinamico, mostrando solo ciò che serve davvero.
Dall’e-commerce all’agentic commerce
Qui entra in gioco un concetto chiave: l’Agentic Commerce.
Questa potrebbe essere la nuova frontiera dove gli AI agent non si limitano a mostrare prodotti, ma agiscono in modo autonomo per conto dell’utente.
Possono gestire budget, verificare disponibilità, confrontare prezzi tra feed diversi e scegliere il miglior risultato in base a criteri personalizzati.
Immaginate un futuro prossimo in cui ChatGPT conosce le tue preferenze, sa quando hai bisogno di un prodotto e si occupa di tutto: dalla ricerca alla consegna.
Non sono più e-commerce, ma assistenti intelligenti che comprano per noi.
Il ruolo cruciale dei dati strutturati
Come spiega WordLift, il successo di questo nuovo modello si basa su feed ben strutturati e semanticamente chiari.
Non basta fornire dati: servono metadati coerenti, etichette comprensibili per l’AI e un’ottimizzazione continua per garantire che i prodotti siano sempre aggiornati e pertinenti.
Un feed ideale deve: seguire lo schema di OpenAI alla lettera, garantire coerenza tra i dati nel feed e nel sito web, utilizzare structured data SEO-friendly, e mantenere un ritmo costante di aggiornamento automatico.
Questo approccio fa convergere due mondi: SEO semantico e AI commerce.
Chi riesce a collegarli avrà un vantaggio competitivo enorme, perché l’AI potrà “capire” meglio i prodotti e proporli nel momento esatto in cui servono.
Opportunità per i professionisti digitali
Per i marketer, i SEO e gli sviluppatori, questo è un momento chiave.
Il ChatGPT Commerce apre una serie di possibilità concrete: chi inizia oggi, domani potrà essere tra i primi a dominare questo nuovo spazio.
Il search intent sta lasciando spazio al conversation intent: l’obiettivo non è più posizionarsi, ma farsi consigliare dall’intelligenza artificiale.
Impatti sul panorama del digital marketing
Con l’arrivo del e-commerce integrato in ChatGPT, il funnel tradizionale cambia forma.
Il percorso non parte più da una query su Google, ma da una conversazione.
L’utente non cerca: chiede.
E nel momento in cui lo fa, l’AI è in grado di proporre un’offerta pertinente, senza interruzioni.
Questo ha conseguenze enormi: i motori di ricerca diventano meno centrali nella fase di discovery, i feed di prodotto diventano la nuova fonte di verità per l’AI e i brand devono costruire la propria presenza dentro i modelli linguistici, non solo sul web.
È una nuova forma di AI-driven SEO, dove la visibilità dipende dalla rilevanza semantica e comportamentale.
Cosa serve per iniziare
Se vuoi integrare il tuo catalogo nel sistema di ChatGPT Commerce, ecco i passaggi chiave:
- Creare un feed JSON secondo le specifiche ufficiali di OpenAI.
- Verificare i dati: titoli, descrizioni, prezzi, immagini e disponibilità devono essere aggiornati.
- Registrare il feed sul portale developer di OpenAI.
È un lavoro tecnico ma accessibile, e può aprire un canale di vendita completamente nuovo, dentro una piattaforma già frequentata da milioni di persone ogni giorno.
Un nuovo modo di pensare all’acquisto
Il concetto di “comprare” sta evolvendo.
È un processo guidato da intelligenze che comprendono i nostri bisogni.
La sfida è essere pertinenti nel contesto giusto, nel momento in cui l’utente lo richiede.
In questa nuova era, le aziende che sapranno combinare contenuti, dati e AI avranno la possibilità di costruire relazioni più autentiche e immediate con i propri clienti.
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Alla prossima, con un’altra pillola di SEO e innovazione.