Canonical Tag: Cos’è e Come Usarlo Bene

SEO in pillole
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Canonical Tag: Cos’è e Come Usarlo Bene
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Scopri in pochi minuti cos’è un URL canonico, perché è cruciale per la SEO e come usarlo per evitare errori comuni, consolidare l’autorità delle tue pagine e migliorare il posizionamento su Google. Una guida pratica per fare chiarezza e ottimizzare il tuo sito oggi stesso

Trascrizione

Ciao, sono Simone Muscogiuri, e oggi parleremo di un argomento che può rivoluzionare il vostro posizionamento su Google: l’URL canonico. In pochi minuti, vi svelerò come evitare errori costosi, eliminare i contenuti duplicati e far brillare il vostro sito nei risultati di ricerca. Siete pronti a prendere il controllo della vostra SEO? Partiamo subito!

Cos’è un URL canonico e perché è fondamentale

Un URL canonico è la versione ufficiale di una pagina web, quella che volete assolutamente che Google indicizzi e mostri nei risultati di ricerca. È come dire al motore di ricerca: “Questa è la pagina che conta, concentrati su di lei!”. Senza questa indicazione, Google potrebbe confondersi di fronte a pagine simili o identiche, rischiando di scegliere la versione sbagliata. E questo può costare caro in termini di traffico e visibilità.

Prendiamo ad esempio un negozio online che vende libri. Una pagina mostra tutti i romanzi fantasy:

  • libri.com/fantasy
  • libri.com/fantasy?ordine=prezzo-crescente
  • libri.com/fantasy?ordine=prezzo-decrescente

Queste pagine hanno lo stesso contenuto, ma URL diversi. Per Google, sono pagine distinte. Senza un URL canonico, Google potrebbe indicizzare la versione ordinata per prezzo crescente, magari meno rilevante, facendovi perdere posizioni. La canonicalizzazione risolve questo problema, indicando a Google la pagina da privilegiare.

Questo è cruciale soprattutto per gli e-commerce, dove i contenuti duplicati sono comuni, ma anche per blog, siti di notizie o portali con versioni multiple di una pagina.

Come funziona la canonicalizzazione

La canonicalizzazione comunica a Google quale versione di una pagina è ufficiale. Si fa con un tag HTML nella sezione <head>: <link rel=”canonical” href=”https://libri.com/fantasy”>. Questo codice dice a Google: “Mostra questa pagina nei risultati, ignora le varianti!”.

Per contenuti come PDF o immagini, si può usare un’intestazione HTTP. Configurando il server per inviare Link: <https://libri.com/fantasy>; rel=”canonical”, Googlebot capisce quale versione è quella principale. Questo è utile per documenti accessibili tramite URL diversi.

L’URL canonico può puntare alla stessa pagina, a un’altra del sito (ad esempio una versione più completa) o, in casi rari, a una pagina esterna, come quella di un partner che ospita il contenuto originale.

Le regole d’oro per un URL canonico perfetto

Per una canonicalizzazione efficace, bisogna seguire regole precise. 

Usate sempre un URL completo con protocollo, come https://. Niente percorsi relativi come /fantasy. Un URL assoluto, ad esempio https://libri.com/fantasy, è chiaro e inequivocabile.

Inserite un link canonico autoreferenziale su ogni pagina, a meno che non vogliate puntare a un’altra versione. Questo protegge da errori di Google e rafforza la SEO. Inoltre, non usate URL canonici per nascondere contenuti scadenti o confondere i motori di ricerca. La trasparenza è essenziale: Google premia i siti che seguono le sue linee guida.

Errori da evitare e come risolverli

La canonicalizzazione è semplice, ma gli errori sono comuni. Uno è dimenticare il tag canonico su alcune pagine. Se libri.com/fantasy?ordine=prezzo-crescente non punta a libri.com/fantasy, Google potrebbe indicizzarla come pagina separata, creando contenuti duplicati.

Un altro errore è usare URL non validi nel tag canonico. Se punti a https://libri.com/pagina-inesistente, Google ignorerà l’indicazione. Quindi usate sempre strumenti come Google Search Console o Screaming Frog per controllare i vostri URL.

Aggiornate i tag canonici dopo modifiche al sito. Cambiamenti nella struttura degli URL richiedono tag aggiornati per riflettere la versione più rilevante delle pagine.

I benefici di una canonicalizzazione ben fatta

Una buona canonicalizzazione porta risultati concreti.

Elimina i contenuti duplicati, evitando che Google penalizzi il vostro sito. 

Concentra il link juice (il valore SEO dei link) sulla pagina principale, aumentandone l’autorità. 

Migliora l’esperienza utente: mostrando la versione giusta della pagina, i visitatori trovano ciò che cercano, aumentando la probabilità che tornino.

Come implementare gli URL canonici oggi stesso

Identificate le pagine con potenziali contenuti duplicati usando Google Analytics o un crawler SEO. Scegliete la versione canonica, di solito la più pulita, come https://libri.com/fantasy. Aggiungete il tag <link rel=”canonical”> nella <head> di tutte le varianti.

Per piattaforme come Shopify o WordPress, verificate le opzioni di gestione automatica dei tag canonici, ma controllate manualmente. Per PDF, collaborate con uno sviluppatore per impostare intestazioni HTTP. Monitorate i risultati con Google Search Console per assicurarvi che Google segua i vostri URL.

La canonicalizzazione è un’arma potente per la SEO. Con pochi passi, trasformate un sito confuso in uno che domina i risultati di ricerca. In SEO in Pillole, condividiamo ogni settimana strategie per far crescere il vostro sito. Iscrivetevi al podcast e unitevi alla nostra community! Condividete questo episodio con chi vuole migliorare la propria SEO. Lasciate una recensione: il vostro supporto ci spinge a creare contenuti sempre migliori!